Calendula

La calendula è una pianta, originaria dell’Egitto, che in Italia cresce dalla zona mediterranea a quella submontana, nei luoghi erbosi, nei prati e nei campi.

Ne esistono numerose varietà a fiori gialli o arancione‑vivo, semplici o doppi e viene coltivata nei giardini europei fin dal XII secolo.

I fiori indicano ai contadini il tempo che farà in giornata: se al mattino rimangono chiusi, probabilmente pioverà.

Il loro profumo è gradevole all’inizio della fioritura, che avviene  in primavera‑estate, ma sgradevole a fioritura avanzata. La pianta può raggiungere i 50 centimetri d’altezza.

In cucina la calendula si utilizza per preparare insalate e minestre alle quali conferisce un sapore amarognolo.

In cosmesi l’infuso di 2 cucchiai di droga in 250 ml. di acqua bollente passato tiepido sul viso elimina i punti neri e tonifica la pelle.

Le sue proprietà terapeutiche sono molteplici: antisettiche, diuretiche, cicatrizzanti, sudorifere, depurative.

In fitoterapia si usano fiori e foglie, che si raccolgono in aprile‑giugno e in settembre-­novembre, che poi vengono essiccati.

L’essiccazione deve avvenire in maniera rapida per non perderne il potere medicinale.

Essi contengono un olio essenziale, xantofille e composti carotenoidi (carotene, calendula, licopina), flavoni, mucillagine, saponine, resina e un principio amaro.

Per uso interno l’azione specifica dei suoi fiori è quella coleretica, che ha la capacità di stimolare la cellula epatica e fluidificare la secrezione della bile.

Inoltre è molto utile in tutti i disturbi mestruali (amenorrea, irregolarità mestruali, dismenorrea) perché aiuta a regolare il ciclo mestruale e diminuisce anche il dolore.

Si utilizza anche per combattere il catarro, la tosse, la febbre e le malattie influenzali.

Inoltre abbassa il livello di colesterolo e trigliceridi, e favorisce la rapida rigenerazione dei tessuti, risultando utile quindi dopo interventi chirurgici.

Usi e dosi

  • Decotto: far bollire 1 cucchiaino di fiori essiccati per qualche attimo in 250 ml d’acqua e lasciare riposare per 10 minuti; filtrare e bere 2 tazze al giorno a digiuno.

Per uso esterno la calendula viene impiegata  come cicatrizzante nelle scottature, negli eritemi, nelle emorroidi, nelle screpolature e arrossamenti della pelle, contro le micosi.

  • In questi casi si può applicare direttamente il succo dei fiori e delle foglie sulla parte interessata, oppure si può preparare una pomata mettendo 10 gr. di droga in 50 ml di olio di oliva e lasciando a macerare il tutto in un vaso di vetro chiuso per 5 giorni, avendo cura di esporre al sole e di rimescolare di tanto in tanto. L’olio così ottenuto si applica sulla parte dolente.

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