Finocchio

Il finocchio selvatico cresce prevalentemente sulle colline esposte al sole, nei luoghi asciutti, nelle regioni costiere e submontane dell’Italia centro‑meridionale mentre è più raro trovarlo nel nord.

Il fusto del finocchio è eretto e ramificato. Le foglie sono bi‑tripennate, hanno lobi filiformi e sono attaccate al fusto mediante una guaina. I fiori sono gialli e riuniti in grandi ombrelle apicali mentre i frutti sono di color scuro. La pianta può superare il metro e mezzo d’altezza e fiorisce in estate.

Del finocchio si utilizzano soprattutto le foglie fresche e i frutti (detti “semi”) che si raccolgono in estate, generalmente da agosto fino alla fine di settembre. Più raramente si utilizza la radice essiccata.

Il finocchio che è una pianta molto spesso usata grazie alle sue proprietà aromatiche per insaporire focacce, salse, minestre di pesce, carni ed anche per aromatizzare lo yogurt e la panna, oltre a sali minerali e vitamine, contiene un’essenza, l’anetolo, che si concentra in modo particolare nei semi e favorisce la digestione, un principio amaro, il fenicone, oltre a numerose altre sostanze attive

Il finocchio oltre che crescere allo stato selvatico viene anche coltivato in numerose varietà, alcune per le foglie, carnose e commestibili, altre per il seme aromatico, che sostituisce spesso quello dell’anice.

Le virtù benefiche del finocchio sono diverse e sono conosciute da secoli.

La sua azione è soprattutto motrice ossia aumentai l’energia dello stomaco e le contrazioni intestinali per cui è utile nei casi di digestione difficile, aerofagia, problemi intestinali.

Ha proprietà stimolanti, carminative, stomatiche, espettoranti, diuretiche ed antispasmodiche. La radice è diuretica, emmenagoga e aperitiva, mentre i semi sono indicati contro meteorismo, flatulenza, aerofagia, atonia gastrica ed intestinale, dispepsia putrefattiva e fermentativa, spasmi gastrici ed intestinali, emicranie da digestioni lente, gastralgie nervose, insufficienza del ciclo mestruale.

Usi e dosi

  • Infuso: lasciare in infusione per un quarto d’ora 20 gr. di semi in 1 litro d’acqua bollente. Filtrare e bere 2 tazze al giorno. Per stimolare la secrezione lattea nelle donne che devono allattare.

  • Decotto: far bollire per qualche minuto un cucchiaio di foglie di finocchio in 250 ml d’acqua bollente. Lasciare riposare per 10 minuti, filtrare e aggiungere  il filtrato ad un infuso ottenuto lasciando riposare per 5 minuti 10 gr. di malva in un pentolino d’acqua bollente. Applicare il tutto con l’aiuto di garze come cataplasma sulla parte irritata nel caso di gonfiore ai seni.

  • Infuso: lasciare in infusione per 5 minuti 1 cucchiaino di semi in 250 ml d’acqua bollente. Filtrare e bere 1 tazzina prima o dopo i pasti principali. Per combattere l’aerofagia ed il meteorismo e nei casi di nausea.

  • I semi di finocchio pestati ed uniti in parti uguali ad argilla verde ventilata, servono per preparare un dentifricio che ha la proprietà di rinfrescare l’alito e rafforzare le gengive.

  • Decotto di radici: mettere una manciata di radice essiccata e sminuzzata in mezzo litro d’acqua, far bollire per 5 minuti, lasciare riposare per 20 minuti e bere tre bicchieri al giorno. Questo decotto serve per stimolare la diuresi e sciogliere i calcoli renali.

  • Polvere: ridurre in polvere un cucchiaio di semi e prenderne un cucchiaino misto a miele tre volte al giorno.

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