Cumino

l cumino dei prati è una pianta dalla radice fusiforme, carnosa, con un fusto eretto e ramificato che  può superare i 70 cm di altezza e cresce con una certa frequenza nei prati e nei pascoli delle Alpi e degli Appennini.

Le foglie basali sono bi­tripennate e picciolate mentre i  fiori di colore bianco sono raccolti in ombrelle. I frutti sono composti da due acheni solcati da nervature. La fioritura avviene in primavera­estate.

Del cumino si utilizzano i frutti maturi ricavati dalle ombrelle raccolte quando sono giunte a maturazione, fatte essiccare e delicatamente battute.

Il cumino dei prati ha sostituito nell’uso comune il cumino romano, pianta, questa, conosciuta e stimata fin dall’antichità per le sue eccellenti proprietà aromatiche.

Il cumino dei prati viene impiegato soprattutto come pianta aromatica per aromatizzare pane, formaggio, verdure e nella preparazione di liquori. Molto utilizzato in cucina nei piatti tipici delle regioni nord Africane e Indiane.

Ma il cumino ha anche eccellenti proprietà che lo rendono utile nei casi di inappetenza e di digestioni difficili.

Usi e dosi

  • Infuso: lasciare in infusione in 250 ml d’acqua bollente 1 cucchiaino di semi essiccati per 10 minuti; filtrare e bere 1/2 tazza prima dei pasti nel caso di inappetenza o dopo i pasti nel caso di digestioni difficili.

  • Lo stesso infuso preso nella dose di 1/2 tazza al giorno prima o dopo i pasti è con­sigliato nei casi di meteorismo e aerofagia.

Altre indicazioni di utilizzo dell’infuso sono le mestruazioni con flusso scarso e i casi di vertigini.

  • Mettere 100 gr. di semi in 2 litri di acqua bollente, lasciarli riposare per mezz’ora, filtrare e aggiungere all’acqua della vasca  per ottenere un bagno tonico e stimolante.

  • Usare l’infuso per fare dei gargarismi per combattere l’alito cattivo.

  • Lo stesso infuso viene usato per fare impacchi nel caso di emorroidi.

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