Melissa

La melissa, pianta che può raggiungere gli 80 cm di altezza, in passato veniva spesso coltivata negli orti, mentre oggi è molto più facile trovarla allo stato selvatico lungo i sentieri, le strade, le siepi, sia in pianura che nelle zone collinari

Si presenta con un fusto ramificato alla base, che procura alla pianta un portamento cespuglioso. Le foglie sono picciolate, ovali, pelose, e solcate da numerose nervature. I fiori inizialmente sono di un colore giallo‑biancastro che si trasforma in seguito assumendo delle tonalità rosate. Il periodo della fioritura è l’estate.

Per motivi terapeutici si utilizzano le foglie e le sommità fiorite che contengono un olio essenziale, un principio amaro, un acido succinico, canfora e pectina, dopo averle essiccate  in un luogo ombroso e ventilato.

Le foglie fresche di melissa se strofinate emanano un piacevole profumo di limone, tanto è vero che questa pianta è conosciuta anche come “cedronella o erba limone”.

In cucina la melissa viene usata in piccole dosi per insaporire insalate, carni e pesce oppure si possono utilizzare le foglie fresche che sono in grado di dare alle frittate un sapore molto gradevole. 

La melissa contiene un olio essenziale che la rende un ingrediente importante nella preparazione di liquori ed essenze.

La melissa presenta delle qualità medicinali non indifferenti che ne fanno una pianta molto usata in erboristeria.

I suoi principi vegetali sono essenzialmente il citrale ed il citronellate, che le conferiscono un’attività rilassante, leggermente sedativa.
E’ utile in tutti i disturbi di origine nervosa che si possono manifestare attraverso svariati disturbi come mal di stomaco, colon irritabile, coliche, ansia, eccessiva emotività, disturbi del sonno, mal di testa.

Altro uso della melissa è nei casi vertigine, come stimolo nei casi di stanchezza e nei problemi legati al ciclo mestruale.

Usi e dosi

  • Infuso: lasciare riposare per 5 minuti circa 20 gr. di melissa in 1 litro di acqua bollente; filtrare e bere 3 tazze al giorno a digiuno una al mattino, una al pomeriggio e una  la sera mezz’ora prima di coricarsi.

  • Quando c’è bisogno di un aiuto per la digestione difficile o per stimolare l’appetito scarso si può bere lo stesso infuso assumendone 1 tazza mezz’ora prima (come stimolante dell’appetito) o mezz’ora dopo (nei casi di difficoltà digestive) i pasti principali.

  • Mettere in infusione 100 gr. di melissa essiccata in 3 litri di acqua bollente e lasciarla per circa mezz’ora, quindi filtrare e aggiungere il filtrato all’acqua del bagno: restare immersi per una ventina di minuti per un bagno antireumatico.

  • Tintura vinosa: mettere una manciata di pianta essiccata in un litro di vino bianco e lasciarla macerare per 8 giorni, filtrare e bere tre bicchierini al giorno dopo i pasti.

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