Aglio

E’ una pianta bulbosa annua originaria delle zone centrali dell’Asia, da dove, attraverso l’Asia meridionale e l’Egitto, sarebbe giunta e si sarebbe diffusa in tutta l’Europa e nelle altre parti del mondo. La coltura dell’aglio, oggi intensamente praticata in tutta Italia, è antichissima, tanto che era già molto esercitata dagli Egiziani, dai Greci e dai Romani.

Ha un bulbo ricoperto da tuniche, nel cui interno stanno numerosi bulbilli a forma di spicchi. Ha delle larghe foglie lineari appuntite, a margine ruvido, e nella parte terminale dei fiori di colore biancastro.

La pianta è alta fino ad 80 cm., il momento migliore per la sua semina è il mese di gennaio mentre la raccolta andrebbe fatta invece in prossimità della mitica notte di San Giovanni, il 24 giugno, col favore della luna calante.

Di solito si utilizzano i bulbi e per favorirne l’ingrossamento si usa torcere il fusto delle piante a giugno. Dopo la raccolta i bulbi si asciugano al sole e poi si conservano legati in trecce o mazzi in locali asciutti.

I bulbi, normalmente chiamati  “spicchi”, sono caratteristici per il sapore piccante e l’odore pungente dovuto ad un olio essenziale ricco di solfuri.

L’aglio fornisce  un prodotto aromatizzante per cibi ed è anche usato nella medicina.

L’aglio vanta un numero di proprietà salutari, alimentari e aromatiche tali che lo pongono senza dubbio tra le piante indispensabili.  Il bulbo contiene le vitamine A, B1, B2, PP e C oltre ad oligoelementi e sali minerali.

Oltre agli usi culinari, gli si attribuiscono pure molte proprietà terapeutiche: antisettiche (diminuisce l’infezione), colagoghe (stimola lo svuotamento della cistifellea e ne evita il ristagno), espettoranti (espelle il catarro), vermifughe (espelle i vermi intestinali), ipotensive (diminuisce la pressione arteriosa).

Abbinato ad una corretta alimentazione è utile per il controllo dei livelli di colesterolo nel sangue e della pressione alta.

L’aglio inoltre possiede una spiccata azione antimicrobica (risulta utile quindi nei casi di influenza, malaria, ameba, dissenteria bacillare) e ipoglicimilizzante (diminuisce lo zucchero).

Importanti sono le sue proprietà antisettiche per cui costituisce un’eccellente prevenzione dalle malattie infettive.

Venerato dalla medicina popolare, l’aglio ha meritato tanta stima da essere usato come arma estrema contro epidemie gravissime come il colera.

Usi e dosi

In genere si consiglia di mangiarlo crudo, pestato o tritato, nelle insalate.

  • Tartine: la sera si tritano due spicchi d’aglio e una foglia di prezzemolo cui si aggiunge un cucchiaio d’olio d’oliva; la mattina si spalma il preparato su delle tartine e si consumano come colazione.

  • Bruschetta: si prepara strofinando uno spicchio d’aglio su una fetta di pane toscano abbrustolita e condendo con olio di oliva.

  • Tintura: si mettono a macerare 20 gr. di spicchi in un litro di alcol al 70° per una settimana. Se ne prendono da 20 a 30 gocce due volte al giorno per 15 di consecutivi.

  • Unguento popolare: ridurre in poltiglia 10 spicchi d’aglio, aggiungere mezzo bicchiere d’olio d’oliva e mescolare energicamente. L’olio che si ricava si usa per pennellature nei casi di dolori alle ossa. Con quest’olio si possono fare anche massaggi.

  • Per estirpare calli e verruche basta applicare sulla parte uno spicchio d’aglio precedentemente schiacciato.

  • Contro le verminosi se ne frantumano due spicchi in un mortaio e si impastano con 1 cucchiaio di olio di oliva: per i bambini 3‑4 cucchiaini al giorno, per gli adulti il doppio.

  • Contro i dolori reumatici si schiacciano 30 gr. d’aglio, si mescolano con 50 gr. di olio di oliva caldo e del succo di limone, poi si massaggia per 5 minuti la parte indolenzita e quindi si ricopre con un termoforo o una pezza di lana.

  • Contro la stanchezza e i dolori ai piedi si usa frantumato e mescolato con olio di oliva applicandolo sulle zone doloranti con un leggero massaggio.

  • Contro il catarro bronchiale si fanno bollire in 100 ml. di latte 4 spicchi d’aglio, si filtra e si dolcifica con un cucchiaino di miele. Se ne bevono 2 tazzine al giorno, una al mattino e una alla sera.

Avvertenze: l’aglio è controindicato per coloro che soffrono di pressione bassa, ai malati di fegato, ai sofferenti di dermatosi squamose, alle nutrici, nei sintomi congestivi polmonari, per quanti soffrono di irritazioni allo stomaco e all’intestino.

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