Lampone

Scientificamente chiamato Rubus idaea in Italia il lampone è abbastanza diffuso nei boschi, nelle radure ombrose, dalla collina fino alla montagna dove cresce spontaneo. In alcune zone viene invece coltivato.

Si presenta come un arbusto che può raggiungere i 2 metri d’altezza. Nel primo anno presenta fusti semplici ed eretti che diventano arcuati e ramificati al secondo anno di età. Le foglie sono verdi nella pagina superiore e bianco‑tomentose sulla pagina inferiore; sono imparipennate, suddivise in 3‑7 foglioline ovate e seghettate.

I fiori, bianchi, piccoli che si presentano riuniti in grappoli, compaiono il secondo anno in primavera‑estate.

I frutti sono di colore rosa carico, appena pelosi, formati da tante piccole drupe strettamente unite tra loro.

Per usi terapeutici si usano i frutti, raccolti in estate quando sono maturi, i fiori e le foglie che vengono fatte essiccare in luogo ombroso e ventilato.

I frutti del lampone sono particolarmente ricchi di vitamina C, di glucidi e di sali minerali e hanno notevoli proprietà rinfrescanti e lassative e costituiscono un alimento particolarmente indicato per i bambini grazie al loro alto contenuto di sali minerali e vitamine.

I lamponi svolgono anche un’azione antinfiammatoria e protettrice dei vasi  sanguigni grazie ai polifenoli che contengono.

Usi e dosi

In caso di stitichezza si consiglia di utilizzare l’infuso di foglie.

  • Infuso: mettere 1 cucchiaio di foglie di lampone in 250 ml d’acqua bollente; lasciare in infusione per una decina di minuti; bere 2 tazze al giorno.

Il lampone è conosciuto come rimedio specifico per i problemi femminili.
E’ un rilassante uterino quindi indicato nelle mestruazioni dolorose, nel ciclo irregolare e come coadiuvante nella sintomatologia tipica della menopausa.

  • Preparare l’infuso sopra descritto e iniziare a berlo 5‑6 giorni prima dell’inizio del ciclo mestruale.

Le foglie hanno anche proprietà rinfrescanti, decongestionanti e toniche: come diuretico e tonificante utilizzare lo stesso infuso bevendone 2‑3 tazzine al giorno lontano dai pasti.

  • Decotto: far bollire 10 gr. di foglie  essiccate in 250 ml d’acqua per una decina di minuti; filtrare e applicare come compressa sulle parti interessate in caso di ragadi ed emorroidi.

I frutti del lampone sono usati sia come dessert, sia per confezionare sciroppi, marmellate e liquori. Un tempo i lamponi venivano usati per aromatizzare il vino.

  • Grappa di lampone: stendere un paio di manciate di lamponi ben maturi sul fondo di un vaso di vetro, ricoprirli con uno strato di miele precedentemente riscaldato a bagnomaria, aggiungere un paio di chiodi di garofano ed un sapore di cannella e versarci sopra 1 litro di grappa secca. Mettere il vaso chiuso a macerare al sole per una quarantina di giorni.

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