Ginepro

Lo Juniperus communis, ossia il ginepro, cresce lungo i pendii colli­nari e montani dove si presenta a volte come cespuglio nei terreni meno favorevoli o come albero, che può superare anche i 5 metri d’altezza, nelle vallate e nei giardini.

Le foglie sono aghiformi, appuntite, disposte 3 a 3 e solcate da una linea chiara nella pagina superiore. I fiori sono di un colore giallo­verdastro.

La fioritura avviene in primavera. I frutti del ginepro vengono chiamati “coccole”, sono piccole bacche sferiche di color verde il primo anno e nero bluastre il secondo quando giungono a maturazione.

Del ginepro si utilizzano i rametti fogliosi e soprattutto le coccole che vengono raccolte in autunno mediante lo scuotimento della pianta e poi fatte essiccare in un luogo ventilato.

Le coccole del ginepro sono apprezzate principalmente per le loro proprietà aromatiche utili a insaporire, aromatizzare e rendere digeribili arrosti, brasati, stufati, selvaggina e a confezionare liquori.

Ma hanno anche delle proprietà curative. L’azione balsamica del ginepro è nota fin dall’antichità, cura le affezioni delle vie respiratorie e genito-urinarie, gli stati uricemici e reumatici e svolgono una funzione stimolante e curativa nei confronti dello stomaco.

Usi e dosi

Schiacciare 10 gr. di coccole di ginepro emetterle a macerare, insieme alla parte gialla della scorza di 1 limone, per un paio di settimane in una bottiglia di vetro contenente 1 litro di vino bianco secco ad alta gradazione alcoolica. Bere 1 bicchierino dopo i pasti principali nei casi di meteorismo e  bruciore di stomaco.

Come diuretico usare lo stesso preparato usato nella dose di 2 bicchierini al giorno lontano dai pasti: agisce come antisettico delle vie urinarie ed ha effetto diuretico, in quanto facilita l’espulsione degli acidi urici, e drenante.                                        

  • Infuso: mettere 15 gr. di bacche di ginepro contuse in infusione per 4‑5 minuti in 1 litro di acqua bollente; bere 2 tazze al giorno come regolatore delle mestruazioni, utile nei casi di mestruazioni dolorose e leucorree.

  • Contro i reumatismi mettere 50 gr. di coccole di ginepro schiacciate e 10 gr. di foglie di rosmarino in un bicchiere di alcool denaturato; lasciare riposare per 15 giorni poi filtrare con un telo e aggiungere al filtrato 25 gr. di olio di ricino. Usare il composto ottenuto esternamente per frizionare le parti doloranti che vanno poi ricoperte con un panno di lana.

  • Decotto: far bollire una manciata di bacche mature in mezzo litro di acqua per 10 minuti. Si utilizza come diuretico per eliminare gli acidi urici.

  • The di ginepro: mettere un cucchiaio di bacche schiacciate in una tazza di acqua bollente e lasciare a macerare per 5 minuti; bere dopo i pasti. Questo the ha le stesse proprietà diuretiche del decotto ed è in più balsamico.

  • Vino di ginepro: 50 gr. di bacche pestate in un litro di vino bianco, lasciar macerare per 10 giorni aggiungendovi una buccia di limone. Indicato nella cura dei reumatismi, gotta, renella, bronchite ed asma.

Avvertenze: in dosi elevate i frutti di ginepro possono provocare irritazione all’apparato urinario. Controindicato negli stati infiammatori del tubo digerente.

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