Erisimo

L’erisimo è una pianta dal fusto eretto ramoso, ha foglie basali pic­ciolate, pennate, con lobi dentati. I suoi fiori sono di color giallino, di dimen­sioni molto modeste, raccolti in grappoli.

L’erisimo, che si trova con una certa frequenza ai bordi delle strade, nelle zone incolte sia in pianura che nelle fasce montane, può raggiungere gli 80 cm. di altezza e fiorisce dalla primavera fino all’inizio dell’autunno.

Le parti della pianta che vengono utilizzate sono la parte aerea e le sommità fiorite. Può essere usata fresca oppure dopo essiccamento in luogo asciutto e ben ventilato.

Tra i suoi principi attivi, l’erisimo contiene composti solfocianici, che sono in grado di svolgere un’efficace attività nei confronti delle affe­zioni che colpiscono le vie respiratorie

Proprietà principali dell’erisimo, volgarmente conosciuta come Erba cornacchia o Rapa selvatica: antinfiammatoria e bechica-emolliente, trova impiego in raucedini e afonie e in generale negli stati infiammatori delle vie respiratorie.


E’ nota anche come “erba dei cantanti”: è considerata infatti un rimedio specifico delle laringiti dovute a sforzo vocale.
Usato per via locale, come collutorio, risulta un buon calmante nelle affezioni della cavità orale e orofaringea.

 Usi e dosi

  • Infuso: lasciare in infusione 10 gr. di foglie fresche in 250 di acqua bollente per 7/8 minuti; filtrare e bere ancora caldo mezza tazza 2 volte al giorno. Per ovviare allo sgradevole sapore addolcire con del miele. In tutti i casi di tosse, laringite, bronchite e in generale nei problemi delle vie respiratorie.

  • Nei casi di afonia e raucedine bere 2 tazze al giorno dello stesso infuso.

  • Mettere in infusione 40 gr. di pianta in 1 litro d’acqua per 20 minuti e versarlo nell’acqua del bagno come decongestionante.

Avvertenze: rispettare scrupolosamente le dosi

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