Il pomodoro è una pianta molto conosciuta coltivata oggi un po’ ovunque in numerose specie e varietà, introdotta in Europa dagli Spagnoli nella metà del XVI secolo.
È largamente utilizzato in cucina da solo, per condire la pasta, come ingrediente di insalate di verdura e di molte altre pietanze.
Il pomodoro ha uno scarso valore nutritivo a causa del suo alto contenuto di acqua (94%), ma rappresenta comunque un alimento molto importante: stimola l’appetito e la sua leggera acidità favorisce la secrezione del succo gastrico facendone un alimento che migliora la digestione.
E’ un ortaggio molto importante anche per il suo contenuto di acidi organici di carodenoidi, soprattutto di vitamina A e C (presenti in massima quantità quando il pomodoro è completamente maturo), acido malico, un olio grasso e istamina.
E’ ricco anche di citrati per cui è un alimento utile agli artritici, agli uricemici e ai gottosi in quanto scioglie l’acido urico.
Il pomodoro, per essere commestibile, deve essere ben maturo, perché quando è troppo acerbo contiene una notevole quantità di solanina (tossica).
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